Dal 2021 lo storico brand scozzese imbottiglierà il suo distillato in bottiglie 100 per cento plastic-free e completamente riciclabile.
Il whisky Johnnie Walker sarà presto venduto in bottiglie di carta riciclabile. La notizia è stata recentemente annunciata da Diageo, società che possiede il marchio scozzese. Dopo due secoli di storia, il distillato bevuto in tutto il mondo avrà un contenitore completamente plastic free. Una svolta verso la sostenibilità che potrebbe influenzare l’intero settore dei superalcolici.
La nuova bottiglia eco-friendly di Johnnie Walker entrerà in commercio nei primi mesi del 2021. È stata ideata grazie alla collaborazione con altre due realtà: la società di venture management Pilot Lane e la Pulpex Limited, azienda specializzata in tecnologie per il packaging sostenibile. Sarà realizzata solamente con carta prodotta da fonti di legno sostenibili e sarà in linea con i principi dell’economia circolare. “Pulpex ha creato il primo prototipo di bottiglia in carta scalabile sviluppata per essere 100 per cento plastic free”, ha comunicato Diageo. “È fatta di polpa di cellulosa sostenibile per rispondere gli standard di sicurezza alimentare e sarà completamente riciclabile con gli attuali percorsi di gestione dei rifiuti”. Fino ad oggi la bottiglia di carta era stata usata, ma solo in via sperimentale, per alcuni marchi di vino solitamente venduti in bottiglia. Anche nel settore della birra c’era stato un esperimento presentato dal marchio Carlsberg nell’ottobre 2019. Per i superalcolici come il whisky, invece, nessuno aveva cercato una soluzione così sostenibile per l’ambiente. “Siamo orgogliosi di averla creata per primi – ha detto Ewan Andrew, Chief Sustainability Officer di Diageo – Ci sforziamo costantemente di spingerci oltre i nostri limiti in materia di packaging sostenibile e questa bottiglia ha il potenziale per essere veramente rivoluzionaria. Ed è appropriato lanciarla con Johnnie Walker, un marchio che ha spesso mostrato la via dell’innovazione nei suoi 200 anni di storia”.
L’introduzione della bottiglia di carta, però, non rappresenta solo un’importante tappa per il brand di whisky nato nella cittadina scozzese di Kilmarnock. Questo passo potrebbe innescare una positiva corsa all’imitazione con l’introduzione di packaging più sostenibile da parte dell’intero settore dei superalcolici. Una rivoluzione che metterebbe al bando tonnellate di plastica e vetro.
Fonte: www.innaturale.com
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